Prima uscita, x Raphael

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PrincessVanilla
view post Posted on 25/9/2010, 12:24




Un’altra giornata volgeva al termine tra le vie di Astrid Town.
I raggi scarlatti del Sole morente incendiavano pigri i profili dei grattaceli, proiettando ombre ben più lunghe degli originali sulle nere vie.
Gli ultimi abitanti si allontanavano lesti dal centro, ansiosi di tornare nel rifugio delle loro calde e rassicuranti dimore. Tutti, nessuno escluso, sapevano che, non appena la Luna si fosse assisa sul trono del cielo, circondata dalle stelle, sue eterne e splendide ancelle, nessuna via sarebbe più stata un luogo sicuro. Sapevano che la Luna avrebbe sorriso, ammirando un elegante Campione del Petalo Rosso che sgusciava silenzioso tra i vicoli per nutrirsi del loro sangue. Lo sapevano, e non avevano nessuna intenzione di finire sul menu di uno di loro.
Solo una giovane donna non seguiva il gregge di pavidi che trottavano ansiosi alla larga dal divertimento. Non che ignorasse l’esistenza dei Campioni (noti dalle sue parti come vampiri), ma sinceramente non se ne preoccupava. Anzi, pensava che incontrarne uno sarebbe stata un’esperienza interessante. Ah, beata follia...
Giselle, questo il nome della giovane folle, camminava lenta sul marciapiede deserto, intrecciando pigramente le dita della destra alle morbide ciocche color miele che languide le scivolavano sulla spalla, carezzandole il collo con la leggerezza di una farfalla. Solo una fascia di stoffa semplice impediva a quei morbidi fili di miele di coprirle gli occhi di ghiaccio, più freddi dell’iceberg a cui avevano rubato il colore e più vuoti dell’oscuro baratro che le aveva colorato le pupille. A sottolinearli, un velo di ombretto tanto sottile da parere quasi inesistente.
Indossava un semplice vestito azzurro chiaro e un copri spalle di lana più bianco della Luna, abbinato ai leggins che le fasciavano le gambe sottili e toniche, svanendo in un paio di stivaletti di un bianco azzurrino e senza decorazioni che le fasciavano il polpaccio fin quasi al ginocchio.
Nello scollo a V, appena sopra l’incavo tra i seni, faceva bella mostra di sé il ciondolo del triscele che la avvertiva del pericolo.
A concludere il tutto, un sorriso sornione le increspava appena le labbra illuminate dal lucidalabbra.
L’immagine dell’innocenza... che nascondeva accuratamente un’anima più nera dell’inchiostro.


Edited by PrincessVanilla - 29/9/2010, 21:10
 
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dark_cloud90
view post Posted on 26/9/2010, 13:33




La sera stava per arrivare,Raphael girava per i vicoli della citta senza una meta precisa...c'era sempre meno gente tutti stavano tornando a casa e solo lui per quel vico isolato camminava...
-ma dove se ne vanno tutti è ancora presto-
commenta portando le mani dietro la nuca incrocciando le dita lunghi capelli argentati e occhi viola che brillavano come smeraldi in quell'oscurita...
scioglie le mani dalla posizione in cui erano per aggiustarsi il colletto della camicia nera che indossava coprendo il tatuaggio sul collo...
*chissa se riesco a trovarmi un passa tempo*
pernsa tra se mentre cammina e i suoi passi rimbombano in quel silenzio che ormai si era creato mentre lascia cadere le braccia lungo il corpo fino alle tasche dei jeans bianchi...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 18:05




Che noia” pensò la bella Discepola, intrecciando le mani dietro la nuca e piegando il collo per cercare di individuare la Luna che giocava a nascondino tra i grattaceli. Era la sua prima uscita serale - notturna, in realtà, ma erano dettagli - e non credeva che potesse essere tanto noiosa. Oltre a lei, non c’era assolutamente nessuno per strada, e la cosa era assolutamente seccante. Nemmeno un’ora prima, c’era stata troppa gente, e adesso non c’era più nessuno. “Che nervi. A saperlo, me ne sarei rimasta a casa per progettare qualche nuovo incanto” pensò, sbuffando, e guardandosi attorno in cerca di un diversivo qualunque, ma inutilmente. L’unica scelta era dedicarsi all’esplorazione. Ipotesi non molto interessante, in verità, ma pur sempre meglio di niente.
Non molto soddisfatta, ma troppo annoiata per lamentarsi, Giselle scrollò le spalle e si diresse verso uno dei tanti vicoli che costellavano i fianchi della via principale. Magari, se ci si fosse persa con sufficiente impegno e un pizzico di fortuna, avrebbe trovato qualcosa di più interessante che camminare a vuoto.


Edited by PrincessVanilla - 29/9/2010, 21:10
 
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dark_cloud90
view post Posted on 29/9/2010, 19:49




Continuava la sua camminata...non aveva incontrato nessuno e la cosa non era piacevole...
*nemmeno una ragazza*
pensa tra se mentre sospira e guarda il cielo sorride appena mentre toglie una mano dalla tasca e l'appoggia alla parete continuando a camminare e strofinarla lungo la parete...
poco piu avanti da lui gli sembra di vedere una persona che gli viene incontro...
-allora qualcuno ancora ce gente in giro-
commenta a bassa voce procedendo a passo lento staccando la mano dalla parete avvicinandosi alla figura...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 20:10




Giselle avanzava tra i vicoli, scegliendo le svolte (apparentemente) senza un ordine preciso o logico; sul volto aveva dipinta un’espressione innocente e apparentemente distratta, che avrebbe dovuto dare a chiunque la sensazione che fosse altrove con la mente, e che per questo si fosse persa. In realtà era attentissima. Si guardava attorno, annoiata, in cerca di qualcosa da fare o da vedere. Magari un bar o una discoteca in cui andarsi a divertire, ma niente.
Continuò ad avanzare per diversi minuti, finché non decise che stava sprecando il suo tempo, e che era dunque meglio tornare a casa. Stava per voltarsi e tornare indietro, quando un suono di passi attirò la sua attenzione. “Finalmente qualcuno” pensò, ghignando compiaciuta per un secondo. Solo per un secondo, però: un’espressione del genere avrebbe stonato con la sua maschera di innocenza. Riassunse in fretta l’aria da cucciola sperduta, ed avanzò lenta verso l’origine del suono.
In pochi secondi si trovò di fronte ad un giovane decisamente curioso, che sfoggiava capelli d’argento e occhi d’amaranto.
Sorrise tra sé e sé, stando ben attenta a dare a quel sorriso una sfumatura timida - nel caso lui l’avesse notato - e si avvicinò sfoggiando un’espressione curiosa e innocente. -Ciao- pigolò, sorridendo appena. Prima di muoversi in qualunque senso doveva capire se ne valeva o no la pena. Finora, nessuno era riuscito a toglierle la maschera, ma mai dire mai.
 
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dark_cloud90
view post Posted on 29/9/2010, 20:23




Difronte a se si trovava una ragazza...avvicinandosi a lei sorrise appena...
-Ciao...pensavo di essere l'unico in giro in questo luogo-
dice con tono simpatico sorridendogli in maniera simpatica...
-Voi che fatte a quest'ora da sola Lady?-
chiede curioso avvicandosi di piu per guardarla meglio con i suoi occhi viola chiaro per poi portare le mani deitro la nuca e incrocciando le dita sempre sorridendo appena...sembrava una ragazza innocente e timida agli occhi di Raphael ma sapeva che l'apparenza inganna...continuava a guardarla in silenzio aspettando una sua risposta...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 20:41




-Ciao...pensavo di essere l'unico in giro in questo luogo- le rispose, sorridendole.

Giselle sorrise ancora, ma senza esagerare l'espressione timida. Sembrava un ragazzo tranquillo e gentile, nonostante tutto, ma sapeva bene che l'apparenza inganna. Scrutò il suo interlocutore, e nei suoi occhi di ghiaccio balenò un'espressione vivace e intelligente. -Lo pensavo anch'io- rispose, giocherellando con una ciocca di capelli color miele. Era veramente ciò che sembrava o indossava una maschera, come lei? Le sue esperienze l'avevano resa diffidente, non poteva farci niente, ma non le importava: erca uscita per divertirsi, e il triscele era assolutamente tranquillo, per cui si rilassò.

-Voi che fatte a quest'ora da sola Lady?- le domandò galantemente lui, avvicinandola.

-Passeggiavo...- rispose la Discepola, intrecciando le mani in grembo e studiandolo con curiosità. Non riusciva a capire che tipo di persona avesse davanti, ma ne era decisamente incuriosita.
 
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dark_cloud90
view post Posted on 29/9/2010, 20:57




La ragazza giocherellava con una ciocca di capelli mentre gli rispondeva...sembrava una ragazzina apposto e timida...chissa se aveva qualcosa che nascondeva come tutti gli altri che ha conosciuto...
*bhe tanto non m'interessa*
pensa tra se mentre l'ascoltava...scioglie le mani da dietro la nuca e li scende lungo i suoi fianchi...
-se per lei non è un problema possiamo anche passeggiare anche insieme...visto che siamo tutti e due soli-
le con tono tranquillo e sorridendogli mentre l'osservava negli occhi...
-comunque io mi chiamo Raphael...-
si presenta inchinandosi appena verso di lei come saluto...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 21:12




-Se per lei non è un problema possiamo anche passeggiare anche insieme...visto che siamo tutti e due soli- le propose il giovane, sorridendole.

Giselle annuì e ricambiò il sorriso, cercando di non dargli sfumature diverse da quelle che competevano alla sua maschera. -Mi farebbe piacere- rispose, imponendosi di non evitare il suo sguardo. Sfuggire e sottrarsi all'analisi avrebbe potuto fargli intuire che aveva qualcosa da nascondere, e non le sambrava il caso. Non ancora, perlomeno.

-Comunque io mi chiamo Raphael...- aggiunse lui, accennando un inchino.

-Che bel nome!- commentò lei, sorridendo con più entusiasmo di quanto ne provasse realmente. -Io mi chiamo Giselle- aggiunse, ricambiando l'inchino con una perfetta riverenza, costatale infinite frustate e percosse. Aveva odiato il suo carceriere per questo, ma adesso le tornava utile. Un'ombra le danzò nelle iridi di ghiaccio, a quel ricordo, ma svanì prima che la Discepola sollevasse il capo. -Passeggiamo?- chiese dunque, offrendogli il braccio come se quell'ombra non ci fosse mai stata. Dissimulare era il suosecondo gioco preferito, ma in esso era brava tanto quanto nel primo.
 
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dark_cloud90
view post Posted on 29/9/2010, 21:31




La ragazza ricambio lo sguardo...degli occhi chiari e di ghiaccio si scontrarono in quelli viola di Raphael le sorrise...
-è un piacere conoscerla Giselle-
le disse inclinando di lato il capo mentre l'osservava rispondere all'inchino e poi chiedendo di andare...
-certo...-
rispose subito intrecciando il suo braccio a quello di lei per poi cominciare a passeggiare...
-siete nuova del posto?-
chiede curioso senza osservarla continuando a guardare avanti...era una domanda cosi tanto per parlare...e voleva sfruttare la tranquillita e la possibilita di parlare per scoprire piu cose possibili su di lei per placcare la sua curiosita...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 21:47




Raphael le sorrise. Evidentemente, nei suoi occhi non vide nulla che non avrebbe dovuto esserci. Aveva passato l'esame. - E'un piacere conoscerla Giselle- le disse infatti, intrecciando il braccio con quello della Discepola.

-Piacere mio- rispose educatamente, incamminandosi con calma accanto a lui.

-Siete nuova del posto?- le chiese lui, senza guardarla.

-Abbastanza- confermò la Discepola, sfoggiando un tono calmo e pacato, delicato come un petalo di rosa e deciso come la brezza primaverile. Stava centellinando le proprie personalità, distribuendo ogni goccia in base ai momenti, e provvedendo a crearne di nuove qualora fosse stato necessario. -Sono arrivata la settimana scorsa- aggiunse, tanto per fare conversazione. -E lei? E' qui da molto?- chiese poi, sfiorando con gli occhi il suo profilo per alcuni secondi, prima di tornare a osservare la strada.


Edited by PrincessVanilla - 15/10/2010, 14:19
 
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dark_cloud90
view post Posted on 29/9/2010, 22:05




Per il momento non c'era nulla di strano in quella ragazza in quanto a comportamento e modo di parlare...
-da un bel po...si puo dire che conosco la zona-
commenta tranquillamente mentre l'osserva con la coda dell'occhio incrociando lo sguardo di lei per qualche istante...
continuano a camminare lentamente tramite i vicoli i loro passi rimbombavano in quel silenzio e si sentivano solo le loro voci...
-hai gia fatto amicizia con qualcuno della zona?-
chiede girado il capo per guardarla e possare la mano libera sulla mano di lei intrecciata al braccio...
mentre loro parlavano una terza ombra li spiava dietro qualche vicolo che avevano passato...che subito li comincia ad andargli dietro a un passo piu veloce del loro...
-Ehi-
una voce di un uomo dietro i due giovani rimbomba....Raphael si ferma e si gira sempre con il suo solito sorrisetto...
-datemi tutti i soldi che avete-
l'uomo incita con una voce tremante tirando fuori un coltello a scatto guardandoli..
Sul volto di Raphael rimane il sorriso e si poteva leggere la tranquillita e la calma che c'era in lui...
-ehi possalo se non ti vuoi far male-
dice con tono calmo e tranquillo
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 29/9/2010, 22:35




-Da un bel po'...si puo dire che conosco la zona- le rispose pacatamente lui, incrociando il suo sguardo.

Giselle sorrise. -Beato lei- rispose, divertita. -Magari appena avrò sistemato casa, potrebbe aiutarmi ad ambientarmi...- propose, sorridendo dolcemente.

-Hai gia fatto amicizia con qualcuno della zona?- le chiese, girado il capo per guardarla e possare la mano libera sulla mano di lei intrecciata al braccio.

Giselle scosse il capo, indecisa se guardare il volto del ragazzo o la sua mano. -Non ne ho ancora avuto il tempo- spiegò, optando per il suo viso. Le sue guance erano velate di lieve rossore: niente di eccessivo, ma giusto quel tanto che richiedeva la sua presunta innocenza. Stava per aggiungere qualcosa, ma in quel momento un suono di passi attrasse la sua attenzione, e il triscele prese a bruciare, silenzioso, sulla sua pelle, ma senza lasciarle alcun segno. "Maledizione!" pensò la Discepola, mordendosi inquieta il labbro inferiore: aveva dimenticato la pistola sul letto, e i nuovi incantesimi d'attacco non erano ancora pronti! "Maledizione, maledizione, e ancora maledizione! sbottò tra sé e sé, cercando una soluzione.

-Ehi. Datemi tutti i soldi che avete- ordinò una voce di di uomo alle sue spalle.

Giselle rabbrividì istinitivamente. L'esperienza le aveva insegnato a non dare le spalle ad un aggressore per nessun motivo al mondo. Indipendentemente che fosse armato o meno.

-Ehi, possalo se non ti vuoi far male- intervenne in quel momento la voce pacata di Raphael.

"E' armato" ne dedusse la Discepola, e si maledì per essere stata imprudente: non voleva svelare troppo presto la sua natura, ma avrebbe dovuto farlo, se lui non l'avesse saputa difendere. A parlare era stata la sua esperienza, quella che l'aveva resa diffidente verso tutto e tutti.

-Puoi scordartelo, amico- rispose l'uomo, esibendo l'espressione più minacciosa del suo repertorio. Peccato che la mano armata tremasse impercettibilmente, segno che lì il più spaventato dei tre era lui. Ma evidentemente la sua disperazione superava la paura, perché non diede nessun cenno di arrendersi. Anzi, sembrava più che altro pronto ad attaccare.

Giselle cercò di voltarsi, ma poi si chiese se questo non l'avrebbe stuzzicato, e si fermò. Che fare? Era indecisa, ma l'esperienza ebbe la meglio, e la Discepola si voltò a guardare in viso l'aggressore.

-Oh, ma che abbiamo qui?- commentò quello, notandola improvvisamente.

"Dannazione!" ruggì mentalmente la Discepola. Se non si fosse mossa, magari non l'avrebbe notata, e invece...

-Perchè non mi presenti la tua amica?- chiese l'uomo, sfoggiando un terribile ghigno sdentato e muovendo un passo verso di loro.


Edited by PrincessVanilla - 15/10/2010, 14:22
 
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dark_cloud90
view post Posted on 30/9/2010, 21:47




Raphael rimase a osservare l'uomo davanti se che a quanto pare non era interessato a lasciarli stare...
mentre Giselle si volta a osservare anche lei...viene vista e a quanto pre risultava anche interessato a lei quel uomo...
Raphael smisse di sorridere e lo fisso con i suoi occhi verdi...
-non lo sai che non ci si comporta cosi?-
dice con tono freddo mentre l'uomo si avvicinava a loro a un passo alla volta...
-Perchè non mi presenti la tua amica?- chiese l'uomo, sfoggiando un terribile ghigno sdentato e muovendo un passo verso di loro.
questo comportamento infastidi Raphael anche se non si notava...
-va bene te la presento volentieri amico...-
porta una mano dietro la schiena velocemente e sfila via subito la pistola con la mano sinistra puntando contro l'uomo....
-ti presento la mia amica metallica...-
dice serio con tono freddo e deciso...
-ehi amico aspetta che vuoi fare-
l'uomo non fini di parlare che Raphael continuo a parlare...
-su non ti vergognare...lei è un po fredda ma da dei baci davvero calorosi-
l'uomo indetreggia di qualche passo con un volto dove si poteva vedere la sua paura...
-non volevo amico...me ne vado...-
dice l'uomo con la voce tremolante...
-dovevi pensarci prima.-
appena Raphael fini la frase...dalla pistola parte il colpo e il proiettile fumante colpisce in piena fronte l'uomo uccidendolo e facedolo cadere all'indietro...
-ti avevo avvisato...-
dice guardando il corpo senza vita per poi possare nuovamente la pistola dietro la schiena e girandosi verso la ragazza tornando con la sua solita espressione simpatica,lasciando la sua reale indentita nascosta dietro quel sorriso...
-mi dispiace del contratempo...tutto apposto?-
chiede guardandola e sorridendo come all'inizio in maniera simpatica come se non fosse successo niente...
 
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PrincessVanilla
view post Posted on 1/10/2010, 10:37




-Non lo sai che non ci si comporta cosi?- lo mise in guardia Raphael, ma l'uomo non sembrava interessato ai buoni consigli.

-Perchè non mi presenti la tua amica?- rispose, avanzando.

Giselle sentì l'ira montarle dentro: come osava quell'essere parlare di lei come se non ci fosse stata o non avesse avuto voce in capitolo?! La Discepola strinse le mani a pugno fino a graffiarsi i palmi con le unghie curate, per evitare di sfogare la propria rabbia: quell'uomo le ricordava il suo aguzzino, e il desiderio di riservargli lo stesso trattamento era forte. Lo guardò con odio, e si preparò a richiamare l'energia magica necessaria.

Ma Raphael fu più veloce di lei. -Va bene te la presento volentieri, amico...- rispose, estraendo una pistola dalla fondina che teneva dietro la schiena. -Ti presento la mia amica metallica...- aggiunse, con calma glaciale, puntandogliela conto.

-Ehi, amico aspetta che vuoi fare?- chiese l'uomo, chiaramente terrorizzato.

-Su non ti vergognare... lei è un po' fredda ma da dei baci davvero calorosi- gli rispose Raphael.

Giselle si morse le labbra per reprimere il sorriso maligno e compiaciuto che voleva a tutti i costi apparire sul suo viso: doveva recitare la parte della donzella in pericolo, e le donzelle in pericolo non ghignano maligne. Purtroppo...

-Non volevo, amico... Me ne vado...- rispose l'uomo, con voce tremula, tentando di arretrare.

La Discepola tentò di rilassarsi, ma era abbastanza difficile: aveva capito cosa stava per succedere, e non le dispiaceva affatto, come invece avrebbe dovuto essere per la sua maschera. Già pregustava la morte di quell'essere immondo, e il suo unico rimpianto era di non poter premere personalmente il grilletto.

-Dovevi pensarci prima- rispose Raphael in quel momento. E sparò, colpendo lo sconosciuto in piena fronte.

Giselle guardò il cadavere toccare il suolo con un tonfo che riecheggiò appena nel vicolo solitario, e dovette fare violenza su se stessa per sostituire l'espressione gongolante e maligna che avrebbe voluto sfoggiare con una terrorizzata e scossa, in linea con la sua maschera.

-Ti avevo avvertito- commentò Raphael, riponendo l'arma, prima di tornare a guardarla con la solita espressione gentile. Come se niente fosse successo. -Mi dispiace del contratempo... tutto apposto?- le chiese, reindossando le vesti del ragazzo gentile con cui stava parlando pochi minuti prima.

Giselle annuì, e si concesse un sorriso: ormai aveva capito che anche lui indossava una maschera, e magari poteva concedergli di intravedere un frammento di sé, in futuro. Ma intanto, portava avanti la finzione: al futuro ci avrebbe pensato quando fosse diventato presente. -Adesso si- rispose, sfoggiando un'espressione grata, ma poco convinta: avrebbe potuto sbrigarsela da sola, ma il giovane avrebbe pensato che era scossa per colpa dell'omicidio. D'altra parte, stava interpretando un'anima candida e sensibile... -Tu stai bene?- chiese poi, più calma. Va bene che doveva dosare tutto, ma stava iniziando a stancarsi di recitare...



 
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40 replies since 25/9/2010, 12:24   260 views
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