Spettacolo e Disgusto, fine e grottesco come la morte

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Tribute to Ax&L
view post Posted on 9/9/2010, 13:11




Solo e solitario era, ormai solo perchè la vita della donna che con lui fin dentro l’ora chiuso teatro si era addentrata, da qualche minuto ormai inesorabilmente spenta era, solitario, perchè aveva da tempo compreso la solitudine che un essere come lui avvolgeva, dopo aver il suo pasto consumato.
Ed ora li solo sul palco seduto su quella sedia, illuminato dalla luce del solo faro acceso, sotto la quale fino a pochi istanti prima la donzella ignara di quel che era e di quel che le stava per accadere, ridacchiava gioiosa.
La schiena era abbandonata sullo schienale, di pelle tappezzato, entrambe i gomiti poggiavano sui braccioli, e le mani, in un intreccio di dita, davanti al volto presenziavano.
Mentre la mente sua viaggiava, lontana da quel luogo lontana da quel che aveva intorno, un palco, una platea vuota, il corpo di una giovane dai rossi capelli riverso a terra... No la sua mente non era li ma sconfinati orizzonti andava perlustrando, era incredibile come il sangue potesse inebriarlo, facendogli perdere quasi i sensi, facendolo sprofondare in uno stato in incredibile quiete e piacere...
La morte di qualcuno portava alla felicità di altri, quel mondo funzionava così, era inevitabile, anche se lui stesso fosse prima o poi morto in molti avrebbero gioito, è così che andavano le cose, bisognava solo avere il sopravvento sugl’altri, e per quanto riguardava fare ciò lui era veramente un campione, non si sarebbe lasciato prendere tanto facilmente, erano d’altronde 892 anni che non si lasciava prendere da nessuno.
Ci vollero alcuni minuti perchè tornasse al presente, alla realtà...
In quel luogo poi, dove si interpretavano situazioni che totalmente uscivano dalla realtà quotidiana, dove tutto poteva essere una tenera burla, o la più infame menzogna. La sua lingua passò sul labbro inferiore, pulendo qualche goccia di sangue rimasta li ferma come a voler nascondere la propria presenza, e poi lentamente si alzò.
Era ora di andarsene.
 
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Altaïr
view post Posted on 11/9/2010, 21:21




Quello che si presentò ai suoi occhi era un edificio piuttosto particolare, non tanto all'esterno quanto internamente. Capì poco dopo che si trattava di un teatro, e a quanto pare andavano di moda in quell'epoca. Venivano eseguiti dei spettacoli, un po' come al circo con Iedike. Esisteva dai tempi antichi ma non aveva mai approfondito la propria cultura a riguardo, pertanto l'ambiente gli era del tutto nuovo. Non seppe perché vi entrò, forse per la sua innata curiosità, voleva esplorare quel luogo. Pareva desolato e non ebbe problemi ad accedervi. Il tutto dava un'atmosfera piuttosto spettrale ma Altaïr non aveva certo paura di visitare un edificio vuoto. Si avvià dunque verso l'interno e in breve si ritrovò in una grande sala, con innumerevoli posti a sedere ed un palco in fondo. Era tutto piuttosto buio ma qualcosa catturò i suoi occhi, al centro della scena.
Una luce illuminava fiaccamente il centro, dove un uomo era in piedi dinanzi ad una sedia. Ciò che però lo spaventò un poco era il corpo di una giovane ragazza riverso a terra. I capelli rossi sembravano confondersi con quello che pareva essere sangue. Sangue piuttosto fresco, a dire la verità. Un brivido gli percorse la schiena, mentre si trovava all'entrata della sala, accanto all'ultima fila di posti. Il suo cappuccio e l'ombra lo nascondeva in gran parte, ma la sua sagoma risultava comunque visibile. Osservò con sguardo interrogativo quello che pareva essere l'assassino. Sembrava proprio la scena di un omicidio e lui, suo malgrado, pareva esserci finito dentro. Non seppe se tutto ciò era un bene od un male. Certo, forse avrebbe potuto consegnare alla giustizia l'assassino. Ma lui chi era?Non era forse anche lui un assassino?Avrebbe condannato un "collega", per quanto lontano di epoche?Se quello era l'omicida, non conosceva le motivazioni, il movente del delitto.
Forse sarebbe finito a lottarci contro, o addirittura a stringergli la mano. Ma lui non aveva mai ucciso una donna. Cosa contava una donna alla sua epoca?Nulla, e pertanto non aveva mai avuto a che fare con loro, non essendo persone importanti, di potere, che potessero intaccare la pace. No, affatto. Ma questo era il futuro, le cose si erano probabilmente evolute. Quella vittima era forse meritevole del suo destino?Ed il suo boia, con quali interessi si era mosso?A proposito di quest'ultimo, il suo aspetto, che finora non aveva neppure analizzato, lo stupì. Aveva capelli argentei, una pelle chiarissima, che mai aveva visto prima, ed i suoi occhi parevano chiari, probabilmente gialli. Tutto ciò era parecchio strano e fuori dal normale per lui, non abituato a certe cose.
Non si mosse dalla postazione, l'altro l'avrebbe di lì a poco notato sicuramente, ma per quanto possibile voleva osservarlo. Si abbassò istintivamente il cappuccio poco più, giusto per coprirsi, quasi proteggersi un altro po'. Aspettò silenzioso, con sguardo interessato e curioso, le mosse dell'omicida, come uno spettatore al teatro che osserva il protagonista muoversi sul palco, tutto rigorosamente in assoluto silenzio.
Il silenzio era infatti l'unica forza che dominava quel luogo, quel giorno.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 12/9/2010, 11:24




Prendendo a camminare l’occhio suo come naturale che fosse, si spostò la dove vi era l’uscita, in alto, verso gl’ultimi posti della platea, e fu sorprendente alla vista, scorgere una sagoma nell’ombra nascosta, pareva incappucciato come a voler coprire la sua identità, poco gli interessava chi fosse, un sorriso divertito sul volto gli si dipinse... sapeva bene cos’è che stava per accadere.
Nuada allora invece che camminare verso le scalette che dal palco permettevano di scendere tra l’assente pubblico, deviò il suo cammino, verso la ragazza che riversa a terra questo mondo ormai da qualche minuto aveva lasciato.

< Salve!...>

Fu salutando l’estraneo che il principe si chinò sulla vittima, afferrandola per il collo, si rialzò poi, tenendola alta, sfruttando la forza di un solo braccio, la teneva dinnanzi a lui, come per farla meglio osservare a quel tipo, stando sempre en attento a non uscire dal fascio di luce.

< Se ti stai domandando cosa sia successo... si! Sono io l’assassino, l’omicida, il sadico animale che uccide per nutrirsi e... anche per divertimento, dunque dimmi quale sarà ora la tua mossa?>

Una pausa ci fu nelle lente e candenzate parole di Nuada, non tanto per prender fiato, ma quanto per sottolineare le prossime che arebbe detto.

< tenterai forse di uccidermi?!... >

Una risata fin troppo piena uscì della sua bocca, che riempì l’intero teatro, d’altronde lui si trovava sul palco, e quella struttura era stata studiata, perchè l’audio proveniente dal palco, si diffondesse nel migliore dei modi.
Tenendo sempre alta la donzella, dai quali piedi che ora a pochi cm dal terreno si trovavano, iniziava a gocciolare qualche ultimo residuo di sanguineo liquido, il vampiro rimase ad aspettare che l’altro rivelasse le sue intenzioni.
 
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Altaïr
view post Posted on 12/9/2010, 13:30




Altaïr studiò attentamente le mosse dell'estraneo. Quest'ultimo infatti deviò il percorso che aveva appena preso per arrivare accanto alla ragazza morta.
CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< Salve!...>

Disse l'uomo, mentre rialzava la vittima ponendola al suo fianco, quasi per mostarla meglio al pubblico, che in quel caso era proprio lui.
CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< Se ti stai domandando cosa sia successo... si! Sono io l’assassino, l’omicida, il sadico animale che uccide per nutrirsi e... anche per divertimento, dunque dimmi quale sarà ora la tua mossa?>

Non si scompose né si stupì per i suoi gesti o le sue parole. Percepì qualcosa di strano nelle parole "uccide per nutrirsi", ma poteva riferirsi al guadagno che gli permetteva di sopravvivere. O forse no. Era forse un vampiro?
Soprattuto l'essersi definito un sadico animale e giustificare quello scempio anche come una forma di divertimento lo lasciarono un poco perplesso.

CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< tenterai forse di uccidermi?!... >

Concluse l'uomo con una risata fragorosa che risuonò in tutta la struttura.
Fino ad allora Altaïr era rimasto immobile e in assoluto silenzio. Le sue labbra di dischiusero finalmente, in direzione dell'omicida.

~ Non sono ingaggiato per fare la guardia
Rispose un po' scioccamente, si ricordò presto di dover pesare attentamente le proprie parole, non era più nella sua epoca, avrebbe dovuto adattare il discorso ed anche sé stesso. Non lavorava più come assassino, dunque forse per la prima volta avrebbe difeso qualcuno per sua scelta, senza compenso?Era forse quello il futuro che gli si prospettava davanti?Un giustiziere?Un paladino difensore degli oppressi, come lo avrebbero potuto definire nel futuro?
Sinceramente Altaïr non sapeva cosa volesse fare. Era dinanzi ad una scelta. Era un membro del Giglio, solo perché cercava qualcosa di buono per cui lottare. E l'uomo, era forse un vampiro o comunque un membro della Rosa?Avrebbe dunque dovuto ingaggiare un combattimento?E se poi si fosse sbagliato?
Troppi "se" e troppi "ma", lasciò scegliere l'omicida al posto suo.

~ Sono solamente curioso della ragione per la quale avete assassinato quella giovane ragazza. Era forse una minaccia?
Chiese, cercando di trovare una giustificazione all'azione di quell'uomo, di cercare quasi un lontano collega in lui, ma probabilmente il suo tentativo era più che vano.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 13/9/2010, 15:16




L’osservò Nuada, con glocchi gialli come l’oro che sotto il faretto quasi parevano abbagliare, risposta diplomatica la sua... non era stato ingaggiato per fare la guardia, dunque per qualcosa era pur sempre stato ingaggiato da un chissà chi.
Chiese poi luomo il perchè di tale atto, chiese se la donna dimostrasse in qualche modo per Nuada una minaccia, cercò forse di capire se in lui c’era del buono, certo si poteva dire che lo spirito d’osservazione non era il suo forte...
Il principe sorridendo in un malevolo gigho allora, la lasciò a terra cadere risuonando in un morto tonfo che dopo un rimbombo o forse due nell’aere si spense, e verso il bordo del palco avvacinandosi, a braccia divaricate, come a dimostrare che non aveva malevole intenzioni... bugia.
Ironicamente subdolo rispose.

< ooooh... si gran minaccia rappresentava, ma se veramente volete sapere il perchè del mio atto, porgetemi il vostro collo, che tutto vi mostrerò, e tutto vi sarà chiaro >

Si trovava ora poco più avati del facio di luce, l’ombra lo aveva inghiottito, ma i suoi tratti, la sua sagoma era comunque ben distinguibili, grazie alla luce che poco dietro la sua schiena cadeva.
Probabilmente la lancia di li a breve sarebbe stata sguainata, probabilmente la danza della morte di li a breve sarebe stata danzata.
 
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Altaïr
view post Posted on 13/9/2010, 15:35




Il corpo della giovane cadde al suolo, inerte. L'uomo aveva lasciato andare le braccia, il tonfo turbò psicologicamente Altaïr.
CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< ooooh... si gran minaccia rappresentava, ma se veramente volete sapere il perchè del mio atto, porgetemi il vostro collo, che tutto vi mostrerò, e tutto vi sarà chiaro >

Le sue parole lo raggiunsero come un veleno. Le sue supposizioni si rivelarono giuste, maledettamente giuste. La sua bocca si mutò in una smorfia.
~ Sei uno di quei famigerati "vampiri"?
Chiese, una domanda retorica, sottolineando l'ultima parola. Ne aveva già incontrato uno, o meglio, una.
Era rabbrividto del venire a conoscenza di tali creature. Si era andato ad informare su di loro, non era certo uno sprovveduto.

~ Sono incuriosito, chissà com'è vivere come voi.
Curioso sì, ma non bramava certo un tale destino. Iniziò a camminare, lentamente, quasi passeggiando in mezzo ai sedili, ogni tanto un mezzo sorriso sbucava dal suo volto.
~ Anche i bambini dissanguate?
Chiese d'un tratto, pareva quasi una domanda innocente, senza dare peso alle parole, quando un tale atto lo riteneva crudele e raccapricciante. Poi attese, silenzioso, le risposte dal vampiro, interessato da come avrebbe reagito a quelle domande. Domande collegate a risposte, risposte che voleva avere.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 13/9/2010, 16:11




Finalmente... finalmente la situazione si stava iniziando a smuovere, pareva che il tipo iniziasse a comprendere, a dire il vero era quasi strano incontrare ancora qualcuno che non avesse sentito almeno parlare di Nuada, su Canterville chi non era della Rosa lo evitava, ed anche molti di essa facevano lo stesso.
Chiese se era un vampiro, ma a quel punto tale domanda non necessitava più neanche di risposta, chiese, forse anche a se stesso, come potesse essere, vivere come uno di... “ loro”
Come poteva essere vivere come un vampiro...
Il principe sorrise, perchè ormai tanto tempo era passato che solo quello stile di vita poteva riconoscere, e nessun’altro ricordare.

< beh? Cosa volete che vi dica? Libertà, eternà, eterna gioventù, nessuna regola, forza e velocità, agilità... cosa si può chiedere di più da un’eterna vita? Certo non si ci si può abbronzare o specchiare, ma sono dettagli abbastanza irrilevanti dinnanzi all’eternità, non trovate? >

Stava lo sconosciuto già scendendo i gradini, quando come se una domanda da niente fosse, chise se dissanguavano anche i bambini...
Al vampiro uscì una risata, la domanda suonò come se volesse l’uomo confermare uno dei più terribli atti che in mente gli potessero ronzare, ma al principe davanti a tanta ingenuità solo una risata uscì come risposta, o almeno come prima risposta, poi riprendendo il controllo, allora quasi deridendolo, verbalmente rispose.

< oh.. si siamo creature terribili; donne, bambini... e non potete neanche immaginare cosa facciamo prima di nutrircene...>

Quanta ignoranza poteva girare nel mondo, semplici congetture che arrivavano ad orecchie poco attente all’udire, che trasformavano voci in notizie vere e certe, e così, i vampiri già venivano visti come un branco e si pluralizzava, quando non ce ne sarebbe stato proprio il benchè minimo bisogno...
Quanta poca informazione, forse però, era anche meglio se così tutto fosse rimasto.
 
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Altaïr
view post Posted on 13/9/2010, 18:30




CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< beh? Cosa volete che vi dica? Libertà, eternà, eterna gioventù, nessuna regola, forza e velocità, agilità... cosa si può chiedere di più da un’eterna vita? Certo non si ci si può abbronzare o specchiare, ma sono dettagli abbastanza irrilevanti dinnanzi all’eternità, non trovate? >

~ Bah, credevo fosse più interessante.
Rispose Altaïr, facendo apposta una faccia piuttosto delusa da quell'elenco.
~ Avete mai pensato...
Fece una breve pausa, organizzando il proprio pensiero per esporlo.
~ ...che non è importante quanto si viva, ma come?
Un'altra pausa, questa volta per dare il tempo al vampiro di soppesare le sue parole attentamente.
~ Oh certo, sicuramente voi non avete questo problema, ve la passerete sicuramente bene!
Esclamò poi, quasi seguisse un percorso per illustrare ciò che pensava ed arrivare al dunque.
~ Ma gli altri?Siete così egoista da nutrirvi senza rimorsi, senza alcuna pietà?
Il vampiro, di cui ancora non conosceva il nome, rispose ridendo, quasi sbeffeggiandolo. Altaïr non si curò tanto della cosa, sicuramente in fatto di vampirismo ed affini l'altro era assolutamente ferrato, mentre l'assassino conosceva solo ciò su cui aveva potuto dare un rapido sguardo o posto qualche domanda. Non si sentì affatto a disagio, attese una risposta verbale, che arrivò poco dopo.
CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Neutro)
< oh.. si siamo creature terribili; donne, bambini... e non potete neanche immaginare cosa facciamo prima di nutrircene...>

~ Impressionante!
Esclamò, fingendo sorpresa e stupore a quelle parole.
~ Avete intenzione di cibarvi anche di me?No sapete, almeno mi preparo psicologicamente
Ridacchiò Altaïr, non affatto intimorito dal vampiro che aveva di fronte. Passeggiava ancora lentamente, quasi distratto e pieno di pensieri per la testa.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 14/9/2010, 13:32




Moralista... cercava quello di fare la morale a Nuada, lui che una morale forse neanche durante la sua umana vita aveva mai avuto, lui che l’unica morale, e pensiero di vita che potesse mai accettare, era la sua stessa esistenza, quasi lo divertiva sentirlo parlare in tal modo si, ma si sa quando il brodo troppo si allunga diventa sciapo e quindi il discorso noioso.

< non ne ho dubbi, ma vivere senza regola alcuna credo che sia il massimo che si possa desiderare, e se tal giubilio dell’animo può prolungarsi fino all’infinito, allora si questa è l’apoteosi... nessuna regola nessun controllo. >

Con muoversi lento, il vampiro mentre pronunciava tali parole scese dal palco, cadendo a piedi pari, sul tappeto di moquette che l’intera sala ricopriva, eccezion fatta del palco stesso.
Ed ora anche ad avvicinarsi lentamente aveva iniziato, i due non erano più distanti come un tempo, ora non più l’intera platea, ma solo 4 file di sedili li dividevano...

< gl’altri? Quali altri? Mio caro, è forse meglio che iniziate a pensare più a voi stesso che agl’altri. >

A tali parole di risposta arrivò una domanda, come se avesse alzato dubbi, come se avesse alzato forse una vena di timore, dalla quale al principe stava quasi per uscire una nuova risata, che rimase però soffocata, venne soppressa al suo interno, mentre quelle che uscirono dalle sue labbra erano parole, quasi rassicuranti.

< Cibarmi io?.. di voiiii? Ma fatemi il piacere, un uomo di mezz’età non fate proprio per me, al sol pensiero del vostro sudicio collo rabbrividisco >

Sulla parola “rabbrividisco”, il principe ormai stufo di quella conversazione, strinse la sua mano destra a pugno, e come se nulla fosse sparì nel nulla, accompagnato solo da una nera sfumatura, per poi ricomparire proprio dietro l’uomo, con il pugno già carico al massimo della vampirica forza che Nuada poteva permettersi, e già si muoveva diretto verso i reni dell’uomo di bianco vestito.

CITAZIONE
Uso del Teletrasporto: 1°
Uso della Forza Vampirica: 1°

 
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Altaïr
view post Posted on 14/9/2010, 15:10




Di lì in poi Altaïr recepì passivamente le parole dell'avversario, senza intervenire.
Questi scese dal palco ed iniziò ad avvicinarsi lentamente a lui.
La tensione cresceva mano a mano che i due riducevano la distanza che li separava, c'era aria di combattimento. Fece una smorfia, detestava l'esistenza di tali creature senza pietà ed empie di crudeltà. Era un uomo assolutamente egoista che non si curava degli altri, pensava alla sua sopravvivenza, al suo divertimento. A tratti pareva più una bestia che un essere umano, ma purtroppo l'intelligenza ed altre doti erano ancora presenti in lui, pertanto era molto più pericoloso di una creatura feroce, perché poteva lottare alla pari, se non ancora meglio, degli altri. Era sicuramente una minaccia per la pace e la vita dei cittadini di Canterville, per una volta si sentì nuovamente un assassino, in una delle sue missioni. Solamente che l'obiettivo era probabilmente più forte di un manipolo di guardie assieme alla vittima. Non sarebbe stata, come un tempo, una lotta serrata sì, ma abbastanza veloce. Qui il dinamismo e la velocità non mancavano affatto, però sarebbe stato uno scontro alla pari che sarebbe durato abbastanza a lungo. Quei lunghi pensieri gli frullarono nella testa mentre entrambi continuavano a procedere l'uno verso l'altro. Ascoltava ancora le ultime parole del nemico quando egli scomparve d'improvviso, un leggero fumo scuro al suo posto. Sentì istintivamente che il vampiro era proprio dietro di lui, ma fu troppo tardi. Un pugno all'altezza dei reni lo buttò in avanti, riuscì a compiere una capovolta e, di nuovo in piedi, si voltò di scatto.

~ Notevole, davvero notevole
Commentò lui sul suo colpo di scena. Non aveva mai visto una persona scomparire e riapparire, soprattutto a proprio piacimento. Il teatro sarebbe stato il campo di battaglia, un teatro vuoto e silenzioso. La giovane ragazza sul palco l'unico spettatore, peccato non respirasse più. Non disse null'altro, non avrebbe di certo "criticato" quell'attacco improvviso alle sue spalle, dopotutto anche lui si era servito in passato di simili espedienti. Si disse che contro particolari soggetti non bisogna avere nessuna pietà, pertanto non avrebbe dovuto risparmiarsi certe mosse considerate spesso vili, come un tempo, così avrebbe continuato.
Estrasse con un movimento fulmineo la sua lama, e avvicinandosi rapidamente all'avversario, lo attaccò da sinistra verso destra, partendo dall'alto e finendo il colpo più in basso.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 14/9/2010, 16:33




Il colpo era andato a segno, tanto che il suo nemico venne sbalzato in avanti,ma cosa sorprendente dopo un colpo del genere diretto ai reni, riuscì a capriolare, e rialzarsi, voltandosi poi blaterò anche dei complimenti al vampiro, dicendo che aveva fatto un qualcosa di notevole.

< Beh! Complimenti a te... le cose sono due o io mi sono rammollito, o tu sei oltremodo resistente, quel colpo avrebbe spezzato la schiena a diverse persone, tu invece hai anche fiato per parlare. >

Pronunciando quelle parole il principe sguainò la sua lancia, già che il suo nemico stava ora partendo alla carica per il suo primo attacco, ed avrebbe usato proprio per il suo primo attacco una spada, c'era da riconoscegrli almeno l'utilizzo delle armi bianche. Dunque il fendente parve partire da sinistra, dall’alto inclinato a scendere.
Nuada allora con un sinuoso movimento mise a dividere il suo corpo dalla nemica lama, il taglio della sua lancia, sul quale cozzò, e scivolò quella la spada che l’uomo stava usando.
Il braccio destro era inclinado a 90° dinanzi al volto del principe, con la lama avversaria che ormai aveva con il suo corso superato il mortifero tratto nel quale poteva colpire il corpo del vampiro. Fu allora in un movimento fulmineo che il principe vampiro lasciò scattare il braccio destro stesso, compiendo un movimento rotatorio che tracciava un fendente mirante alle gambe del soggetto.
Il corpo a corpo era per Nuada un campo fin troppo facile, ad ogni mossa corrispondeva una contromossa, chissà come si sarebbe comportato ora quell’essere, chissà se avrebbe avuto oltre la resistenza anche la velocità e la prontezza per evitare quel fendente?...
 
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Altaïr
view post Posted on 15/9/2010, 19:35




CITAZIONE (Sconosciuto @ Teatro, Stato:Ostile)
< Beh! Complimenti a te... le cose sono due o io mi sono rammollito, o tu sei oltremodo resistente, quel colpo avrebbe spezzato la schiena a diverse persone, tu invece hai anche fiato per parlare. >

Allargò le braccia, come per ringraziare e autocongratularsi. Quell'atteggiamento gli fu quasi spontaneo, generalmente non si perdeva in tali scemenze, teneva a portare a termine il lavoro e salvarsi la pelle, ma quel giorno era diverso. Non era preoccupato come le altre volte, era sì coinvolto totalmente nello scontro ma era in fondo sereno. Il vampiro l'aveva forse sottovaluto?Non si sarebbe aspettato tale errore da una creatura del genere. Visibilmente concentrato sulla lotta, non sprecò fiato in inutili parole, piuttosto lo risparmiò per respirare tranquillamente. L'avversario parò con maestria il colpo, una lancia si pose tra lui e la sua spada. Le due armi cozzarono, l'una scivolò sull'altra e il nemico attaccò con un fendente diretto alle sue gambe. Altaïr schivò appena in tempo il colpo, che però lo sfiorò procurandogli una piccola ferita alla gamba sinistra. Non aveva tempo di pensare ad altro, pertanto la sua lama volteggiò questa volta al livello del fianco destro dell'avversario, quello che era al momento scoperto visto che il vampiro l'aveva colpito sul lato opposto. Quando sei invischiato in un combattimento, sai che ogni tua mossa che compi, ogni evento che accade influisce sulla lotta, determina fatti che non possono essere cambiati. Proprio per questo bisognare essere attenti a ciò che si fa ed alle azioni che l'avversario compie, perché ognuna di esse influenza tutto l'immediato futuro. E ciò a volte può essere fatale. Altaïr non temeva affatto la morte, che, si disse, non sarebbe giunta certo quel giorno. Sperò il più tardi possibile, per trascorrere una vita dinamica, pericolosa ma comunque serena, vivere tanti momenti insieme alla persona che amava. Il vampiro dava l'impressione di essere molto preparato e letale come guerriero, ma lui non era da meno. No, non sarebbe caduto quel giorno.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 16/9/2010, 20:09




St’avolta solo in parte era riuscito a colpirlo, peccato... magari un piede sarebbe saltato via, se il colpo a pieno segno fosse andato, in un dolce sollazzo sensoriale, che portava eccitante adrenalina in giro per l’intero corpo, ad inebriare sensi e mente... ma così non era, e solo un taglio di piccole dimensioni si potè notare sulla parte colpita, ora però arrivò repentina la contromossa dell’uomo, un fendente che mirava al fianco del vampiro, fendente che tentò di schivare lui, ma l’unica cosa che riuscì a fare, fu, girando su se stesso, di accompagnare il movimento della spada, facendo in modo che non si lacerasse l’intero fianco, mentre un taglio di qualche centimetro su di esso si apriva...
Ormai però la rotazione era partita, il corpo stava girando, ed il perno era la gamba destra, allora allungando la sinistra il vampiro all’indietro si spostò allontanandosi mentre continuava la rotazione, mentre le braccia sue in alto si alzavano, facendo vorticare la lancia veloce, che mentre si riabbassava, sempre roteando, si allungò improvvisamente camuffata dal movimento rotatorio, mortifera verso il petto di lui.
L’azione era veloce e dannatamente dinamica, l’allungamento della lancia, nella complessità del movimento dell’intero corpo e dell’arma stessa nascosto e camuffato, difficile da percepire.
Si sarebbe dimostrato quell’essere tanto sveglio da evitare questo colpo?
Nel frattempo il dolore sul fianco del principe iniziava a farsi sentire, e la camicia nera come la pece, iniziava di sangue a bagnarsi, ma in tutto questo il sadico ghigno, non si staccava un attimo dal volto suo.
 
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Altaïr
view post Posted on 19/9/2010, 09:12




Il vampiro si girò abilmente su se stesso, ma la sua lama riusciì comunque a ferirlo lievemente sul fianco.
Compiaciuto a quella vista, mostrando un breve ghigno di soddisfazione, si preparò a difendersi nuovamente. L'avversario continuava a roteare, senza fermarsi, all'improvviso la sua lancia sbucò fuori da quel vortice, diretta verso il suo petto. Aveva ritratto prima la spada e la teneva davanti a sé, quel colpo improvviso si rivelò un duro impatto ed Altaïr cadde all'indietro. Riuscì a capovolgersi mentre andava a terra, era ancora lì, ora inginocchiato, prima di rialzarsi completamente. Rimase immobile, ad osservare il suo nemico. Riprese fiato, toccava nuovamente a lui portare un attacco all'altro, od altrimenti si sarebbe ridotto a difendersi solamente, con esiti magari non proprio esaltanti. Dal punto di vista fisico, Altaïr poteva vantare una notevole velocità ed abilità atletiche, che gli erano sempre state indispensabili nel suo antico mestiere. Impugnò saldamente la lama, corse verso il vampiro, poi un'improvvisa accelerazione che lo portò in breve dinanzi a lui, leggermente spostato alla sua destra. Senza fermarsi, prima tentò un affondo nel ventre, ma ritirò immediatamente l'arma, essendo quella mossa una finta, e sferrò il vero attacco con il pugno al suo fianco sinistro, il meccanismo scattò e la lama celata avrebbe colpito di lì a poco, almeno sperò lui. Il suo attacco fulmineo terminò con l'arrestarsi a diversi metri dietro di lui. Si voltò immediatamente, ad osservare l'avversario. L'azione fu talmente rapida che Altaïr non aveva fatto in tempo ad osservare se avesse ferito il vampiro o meno, perciò lo osservò con occhio attento, cercando l'eventuale ferita sul corpo del nemico.

CITAZIONE
•Hike: Uno scatto proveniente dalle piante dei piedi permette di spiccare salti molto elevati, o di fare scatti in avanti mentre si corre. [Si possono effettuare massimo due salti e/o scatti per post. Potere utilizzabile una volta ogni tre post propri.]

 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 24/9/2010, 11:26




Il movimento era estremamente veloce per essere compiuto da un uomo, quell’essere scattò veloce verso di lui, cercando prima di colpirlo all’addome, alchè la prima reazione del principe, fu quella di indurire i muscoli addominali, ma quando vide che ritraeva il braccio, per portare un secondo colpo, diretto probabilmente ad una seconda ubicazione, il vampiro non se ne curò, non tentò di impedirlo, ma grazie alla sovraumana velocità che la sua razza gli donava, alzò rapido il braccio sinistro, pogiando la mano sul fianco del suo avversario, e con la destra veloce fece scattare l’ingranaggio del fuoco.

Bang!

Il tutto durò pochi brevissimi istanti prima che l’essere continuò la sua corsa, svicolando alle spale del vampiro, che ora si trovava con un nuovo buco sul corpo.
Giusto il tempo di rendersene conto, e nuovamente si teletrasportò...
Quando riapparì si trovava vicino all’uomo di bianco vestito, che potè notare essersi appena voltato per poter vedere dove prima si trovava Nuada, probabilmente per confermare la buona riuscita del fuo affondo.
Fruttando dunque per la seconda volta sia il potere del teletrasporto combinato con la forza vampirica, il principe tentò di portare un colpo che mirava alla nuca del uomo con il manico della lancia, che nella mano destra teneva ben stretta.
Se quest’offensiva fosse andata a segno, probabilmente quel tipo si sarebbe ritrovato a barcollare quà e la, se non a svenire, gli aveva già fatto due fori di troppo, e non andava affatto bene tutto ciò.

CITAZIONE
Uso del Teletrasporto: 2°
Uso della Forza Vampirica: 2°

 
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15 replies since 9/9/2010, 13:11   130 views
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