Fundamentum

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view post Posted on 5/9/2010, 15:46
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Sex ist Eine Schlacht, Liebe ist Krieg.

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"Tanto non ci vede nessuno,no?"


Lo spago metallico stringeva forte quella gola, mentre gli occhi sembravano due biglie perlacee sotto i raggi lunari. Crysalia posò la guancia contro quella della sua vittima, che lentamente si stava accasciando a terra, sempre meno priva di forze. Le piaceva sentire quel respiro affamato di aria, il grido disperato che si soffocava dietro gli insulti di chi voleva privarlo della vita. Quell'uomo meritava di morire. Non aveva fatto nulla di male...solo che... non le andava a genio. Semplicemente. Com'era caldo il suo collo, era piacevole sentirlo pulsare. Una stretta, un'altra ancora, ma la Trickster voleva giocarci ancora. Il povero uomo afferrava l'aria con le mani, allargava le dita, strabuzzava quegli occhi. Era stato troppo facile... aveva ancora le lacrime agli occhi. Di fronte a lui un viso dolce la guardava, probabilmente la fidanzata o la moglie. La sua lapide era così pulita...i fiori freschi stavano profumando quella morte imminente rendendola più deliziosa. L'uomo cadde con le ginocchia a terra, con la testa penzolante. Era fatta. Crysalia lo abbracciò da dietro, sentendo quel calore che piano piano se ne andava.

"Ti ho odiato..sei patetico."


Gli accarezzò la fronte tiepida, poi lo lasciò, facendogli calpestare i fiori sulla terra con la propria massa. Crysalia frugò nelle tasche del fresco cadavere. Non aveva nulla. Ancora più patetico.

"Vivrai accanto alla tua amata, squallido essere..."


Cominciò a scavare con le mani una fossa per lui. Un lavoro meticoloso, preciso, certosino, e soprattutto svolto con calma. Quel cadavere le faceva compagnia, la ragazza dal viso dolce invece la guardava con un soave sorriso. Con la fronte imperlata di sudore, più tardi, gettò il corpo dentro senza troppi complimenti, e successivamente la trickster non coprì la fossa, ma rimase seduta sulla terra per riposare le braccia. Sentiva uno spiffero freddo che serpeggiava tra le lapidi, e provò un piccolo brivido.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 5/9/2010, 16:17




Ennesima notte, ennessimo risveglio, ennesima identicissima uscita a caccia di nutrimento umano. Quando la guerra era in una fase di stasi, diventava incredibilmente noiosa quell’eterna vita, c’era bisogno di più movimento, più godurioso trastullo dell’animo, che tra rivoli di sangue e vite strappate, quel minimo divertimento riusciva a donare al principe. Ad 892 anni quasi ci si stufa pure delle passioni che il corpo consuma in intere giornate rinchiuso nella dimora sua, ad 892 anni quasi l’intera esistenza diventa obsoleta.
Ma al di la di insormontabili pensieri, che ancor più noia avrebbero causato alla persona sua, dal mausoleo che l’accesso alla sua dimora teneva nascosto, Nuada, figlio primogenito del patriarca Silverlance, casata caduta per sua stessa mano, uscì a passo lento e cadenzato dalla diurna dimora.
Il cielo era ricolmo di stelle, e le nubi poche e solitarie si disperdevano per l’ampio manto celeste ormai scuro, le lapidi intorno a lui come sempre immobili e prive d’ogni vita, davano l’accesso a quel mondo tanto vario e variopinto, dove avrebbe a breve trovato il pasto suo, in una qualche strada, magari poco illuminata, senza troppi disturbi.
Una leggera foschia ricopriva il manto erboso, ergendosi fino a quel che del vampiro era il ginocchio, ad ogni passo che lento muoveva, questa si diradava, per poi ricompattarsi dopo il suo passaggio, era un dettaglio irrilevante, ma talvolta sono proprio questi ad attirare l’attenzione, più di quanto non potesse fare una giovane donna, che era seduta, con le gambe ciondolanti dentro una fossa, al cui interno vi era un uomo... evidentemente morto.
Quasi si fermò, anzi no, lo fece del tutto, si fermò ad osservarla, li seduta, che si guardava quel tipo...
Il principe portò la sua mano destra davanti il volto, il pollice posò sotto lo zigomo, indice medio ed anulare sulla candida fronte, mentre i mignolo ricurvo, faceva premere il suo piccolo polpastrello sul naso del vampiro, e tra se e se, o forse ad alta voce, ebbe un pensiero riguardante la scena che proprio davanti agl’occhi gli si parava.

< ma sarà mai possibile che tutti i soggetti più strani me li debba ritrovare davanti casa? >

Distogliendo la mente da quel pensiero, da quella domanda, che sicuramente senza curarsene troppo aveva anche palesato tramite le parole, il principe tornò a pensare al nutrimento che quella notte non aveva ancora avuto, dunque fece per muovere il passo, che verso Astrid Town l’avrebbe portato.
 
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view post Posted on 6/9/2010, 16:05
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Nella notte una figura bianca si avvicinò, facendosi largo tra le lapidi altrettanto diafane. Crysalia voltò la testa lentamente, e i suoi occhi incrociarono il corpo austero di un vampiro. Nuada. Crysalia commentò usando la terza persona quella figura, quasi come se parlasse tra sè e sè.

"Un vampiro eh? Un vampiro dalla pelle bianca più della luna... i capelli altrettanto...pallidi. Un gran signore direi, giusto? Mi chiedo con che coraggio osi criticare, egli, il vampiro, le altre razze quando anche egli fa razzia di altri esseri umani... per mangiarli."

Crysalia continuava a dondolare le gambe, mentre guardava il vampiro che stava per allontanarsi. Era leggermente sporca di terra sul viso.
Ritornò a guardare il cadavere, gettandogli della terra lì dove ancora mancava.

"Io uccido persone per gusto. Non credo ci sia così tanta differenza tra noi due. E' la mentalità che è uguale."

Si alzò in piedi, avvicinandosi a quell'essere della notte.

"Non paragonarmi a tutti gli altri, vampiro. Sono un essere speciale. Ho una mente aperta, il mio orizzonte va oltre."

Guardava il vampiro davanti a lei, molto più alto, quei capelli bianchissimi e splendenti, il corpo rigido ed elegante, una postura imponente davanti a quelle ossicine. Ma lei era un Trickster, il suo corpo diventava duro secondo quasi tutti gli elementi, però solo per suo ordine.
La ragazza si passò l'avambraccio sul viso eliminando la polvere, mentre lo guardava.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 8/9/2010, 12:56




E neanche un passo compì perchè ella riempiendo la bocca di parole, la parola al principe proferì, che come se meravigliato e frastornato, da quel che quella piccola femminea bocca poteva pronunciare, si fermò, permettendole di parlare, mentre lui ascoltava nel più cupo silenzio che tali affermazioni tanto strane, quanto insinuanti, e follemente deliranti, finissero.
Quando ad ella si voltò per poterla osservare, lei già in piedi e molto più vicina di quanto non fosse stata prima, allora Nuada alzando un bianco dito fin all’altezza del volto della ragazza, quasi ad indicarla, tenne a precisare...

< non osate... non osate paragonarmi a voi, qualsiasi cosa voi siate... sarete per me sempre inferiore, della vostra ampia mentalità poco m’importa, dite pure che la mia è chiusa, dite e credete quel che voi volete, a me anche questo... poco importa >

Solo allora riabbassò la mano, portandola lunga distesa ed abbandonata lungo il fianco, e leggermente il capo inclinando la osserò da testa a piedi. Si presentava come una giovane ragazza, una ventina d’anni di vita le si potevano dare, dala chiara pelle, racchiusa in succinti abiti, il corpo era sinuoso, ed il volto pareva quasi... curioso, il principe alzò allora un sopracciglio, ed allora a parlar riprese.

< Avrei io in mente un modo per rendervi dicimo più degna... o quantomeno... un tantino meno inferiore, siete forse interessata? >
 
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view post Posted on 9/9/2010, 13:38
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Quel dito bianco scintillava, mentre la indicava. Nuada la osservava, parlando alquanto infastidito, innalzando un muro di superiorità tra i due. Questo rese più evidente, agli occhi di Crysalia, che il vampiro ricopriva un ruolo abbastanza importante all'interno della sua razza.

< non osate... non osate paragonarmi a voi, qualsiasi cosa voi siate... sarete per me sempre inferiore, della vostra ampia mentalità poco m’importa, dite pure che la mia è chiusa, dite e credete quel che voi volete, a me anche questo... poco importa >

"Non voglio paragonarmi ad un vampiro, non oserei mai. Amo tanto la mia razza quanto me."

Pronunciò le parole sottovoce quasi, socchiudendo gli occhi. L'orgoglio innalzò un altro muro che sembrò scontrarsi con il suo.
Ma si fece debole quando egli proferì un'offerta.

< Avrei io in mente un modo per rendervi dicimo più degna... o quantomeno... un tantino meno inferiore, siete forse interessata? >


"Non diventerò una vampira, sia chiaro. E non lavorerò per te. Dimmi di che si tratta, solo dopo stabiliremo le condizioni. Rendila una semplice tregua, non un atto di servitù nei confronti della tua razza."


Il suo tono era tranquillo, teneva le mani dietro la schiena, e osservava il vampiro dalla testa ai piedi.
 
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Tribute to Ax&L
view post Posted on 12/9/2010, 11:39




Tante volte proprio non riusciva a capire le persone che dinnazi si trovava, parlavano prima piene di fierezza ed orgoglio, e poi pronte a scendere a patti, prima dicendo che non oserebbero mai, ma poi specificano che è per amor d’altri interessi...
La mente delle creature che quei luoghi abbitavano, diventava sempre più stranamente istabile, ma non era affar suo, se Canterville di pazzi si sarebbe dovuta riempire, tanto meglio, perchè sarebbero stati ancor più sfruttati.

< beh rammaricato perchè con tali parole avete già declinato la mia offerta, ma lasciate stare... rimarrete quel che siete, e sono sicuro che in qualche modo vi renderete anche utile alla Rosa, d’altronde non credo che voi siate un’appartenente al Giglio avendovi trovata con le gambe ciondolanti in una fossa con dentro un uomo da poco morto. >

Oltre alla situazione, anche l’aspetto...
Non pareva tanto candida quella ragazza da appartenere al Giglio, si sa quegli schifosi avevano quel dannato alone di purezza che dava veramente il voltastomaco quando lo si incontrava, e questa pareva non esserne dotata, anche perchè se così fosse stato, quella conversazione ben poco sarebbe durata.
Ma poi a confermare l’ipotesi di appartenenza alla Rosa, vi era anche il discorso sull’uccidere per divertimento...
Beh al di la di folli e psicotici, vi era una razza in particolare che avrebbe potuto dire una cosa del genere... i Trick, per loro era tutto un continuo divertimento, un sollazzo alle spalle della gente, la parola che forse più gli si addiceva era... meschini.
 
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view post Posted on 21/9/2010, 11:14
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Nuada la stava osservando e studiando, era evidente. Nella sua compostezza, muoveva gli occhi facendoli serpeggiare ovunque, lentamente. Sembrava un serpente che scrutava la preda stabilendone posizione e calore del sangue.

" beh rammaricato perchè con tali parole avete già declinato la mia offerta, ma lasciate stare... rimarrete quel che siete, e sono sicuro che in qualche modo vi renderete anche utile alla Rosa, d’altronde non credo che voi siate un’appartenente al Giglio avendovi trovata con le gambe ciondolanti in una fossa con dentro un uomo da poco morto. "

Crysalia, spazientita, mostrò il suo essere capricciosa al vampiro che le stava davanti. Incrociò le braccia davanti al seno prorompente, e distribuì il peso del corpo su una sola gamba, mentre l'altra stava tesa, lateralmente. Sbattè le ciglia più volte, mordendosi un labbro. Dopo qualche secondo, sentenziò:

"Non ho declinato niente. Un patto che non impone la sopraffazione di una razza sull'altra mi va più che bene. Sono pronta a sentire la tua offerta. Potrebbe farmi comodo.""

Allungò il braccio sottile e bianco, e le dita che i guanti neri non ricoprivano toccarono il petto del vampiro da sopra i vestiti. Le unghie tinte di rosso graffiarono leggermente il tessuto, e le dita scorrevano, piegate, come un piccolo ragno che si muove nel'ombra muovendo adagio le sue zampette.
 
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