Tra Baci e Spade.

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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 18:08




CITAZIONE
Ciao Piccola, ci vediamo dopo il tramonto alle Cascate di Sangue. Vestiti comoda. Bacio

Questo semplice messaggio era stato lasciato all’alba dall’Angelo sulla cassettiera della loro camera da letto. Erik, infatti, era uscito di buon’ora, lasciandola riposare dopo l’estenuante caccia notturna.
Correva con piedi e mani fasciati: i piedi perché aveva corso su qualsiasi superficie a piedi nudi e le mani perché aveva cominciato a dare pugni a muri ed alberi, rendendo il suo corpo più resistente.
Indossava il pantalone grigio della tuta ed una maglia bianca. Era tutto il giorno che stava correndo, allenandosi. Tirava pugni nel vuoto di tanto in tanto e saltava qualsiasi ostacolo gli si presentasse d’avanti, umani compresi, quando ne trovava.
Di tanto in tanto si riposava prendendo fiato e poi ripartiva. Aveva corso lungo la riva della spiaggia, ammirando il mare calmo ed infinito nella sua azzurrina quiete, sotto il sole cocente. Poi era passato alla foresta, sotto i cui alberi poteva godere della loro frescura. Se avessero potuto, i suoi piedi l’avrebbero ringraziato nel momento stesso in cui arrivò nelle praterie: l’erba fresca, bagnata dalla rugiada notturna, offrì loro gradevoli sensazioni. Si stava avvicinando il tardo pomeriggio quando, invece, era sulle rive del lago. Qui la sosta durò parecchio di più visto che si addormentò sulle sue rive. Quando si svegliò il sole stava tramontando e con un sorriso tra il sadico ed il dolce si avviò verso le cascate, a nuoto. Risalì il fiume che collegava il lago alle cascate, nuotando per più di un’ora, lasciandosi cadere in esse. A mezz’aria spiegò le ali e, in picchiata, atterrò lievemente sul suolo, in riva al fiume rosso. Si guardò attorno: Phoebe non era ancora arrivata..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 18:22




Mi svegliai verso le 18.00 del pomerggio, o meglio aprii gli occhi verso quell'ora notando che Erik non c'era.

"Beh infondo è normale, lui vive anche di giorno" mi ripoggiai sul letto lasciandomi coccolare dalla morbidezza del cuscino, amavo quel letto profondamente era così...perfetto!

"forse potrei sostituire Erik con il letto" pensai per poi alzarmi quel tanto che bastava per restare seduta sul letto e stiracchiarmi, a catturare la mia attenzione fu un bigliettino sul comodino. Mi alzai e prima di leggerlo andai in bagno a lavarmi il viso, i denti e a farmi una doccia. Quando tornai nella camera da letto ero in accappatoio e prendendo il bigliettino mi sedei sul letto.

Ciao Piccola, ci vediamo dopo il tramonto alle Cascate di Sangue. Vestiti comoda. Bacio

Guardai l'orologio erano le 19.00 e saltai su dal letto posandoci sopra il bigliettino per poi correre verso la cassettiera e tirare fuori un paio di pantaloncini rossi, corti e aderenti,ed una maglietta nera di Erik che a lui stava aderente mentre a me stava leggermente larga.

"tanto ormai lo sa che gli rubo le cose quindi non se la prenderà poi più di tanto." Non ne ero del tutto convinta ma poco importava, infondo mi aveva detto di vestirmi comoda e cosa c'era di più comodo delle sue magliette? Entrai nella camera armadio e cercai disperatamente un paio di scarpe da ginnastica e dei calzini, tirai fuori dei calzini neri corti e me li misi e poi presi un paio di converce rosse a stivaletto e, dopo aver raccolto i capelli ancora leggermente bagnati in una coda di cavallo, corsi verso le cascate. Una volta arrivata lo trovai lì che mi attendeva.

Scusa, ho fatto tardi.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 18:41




Non aveva ancora ritirato le ali nella schiena, ma si era seduto sulla riva del fiume, aspettando la donna che amava. Non le aveva detto cosa dovessero fare, il perchè le aveva chiesto di vedersi alle cascate: molto probabilmente non sarebbe venuta altrimenti. A quel pensiero sorrise diverti, in fondo era pur sempre un Angelo Nero. Viveva di inganni, passioni e tradimenti, ed inganni come quello non facevano male a nessuno. Anzi, sicuramente avrebbero aiutato entrambi.
Assorto nei suoi pensieri non si rese conto che un'ora era già passata da che il sole era tramontato, finchè non sentì quella voce. La voce di lei. Fresca, riposata, soave ed elegante. Sorrise, ma senza voltarsi.

CITAZIONE
Scusa, ho fatto tardi.

Ti rifarai, Piccola.
Le disse con tono divertito. Si alzò e voltandosi la guardò. Riconobbe subito la sua maglia nera: era incredibile quanto larga le andasse, copriva quasi del tutto i pantaloncini rossi.
Pantalonci, maglia larga e scarpe da ginnastica. Brava la mia Phoebe!
Disse lui, sorridendole dolcemente. Non si era per neinte avvicinato. Era rimasto lì, immobile. Cosa strana visto che in condizioni normali, vedendo le sue gambe scoperte, si sarebbe precipitato da lei baciandola con passione.
Pronta?
Chiese guardandola..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 18:47




Ti rifarai, Piccola.

Era rimasto girato e quando si rigirò invece che guardare me concentrò il suo sguardo sul mio abigliamento.

Pantalonci, maglia larga e scarpe da ginnastica. Brava la mia Phoebe!

Piegai la testa di lato, ma che cosa aveva in mente? Mi avvicinai a lui arrivandogli così vicino che le nostre labbra si sfioravano.

Pronta?

Gli diedi un dolce bacio per poi staccarmi sorridergli e rispondergli.

Pronta a far cosa? e solo per saperlo che motivo c'era di farmi vestire così?
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 19:04




Si era avvicinata così tanto che le loro labbra si sfiorarono. Erik non si mosse e questo era già molto strano. Lei gli diede un bacio piccolo e dolce, per poi distanziarsi da lui. L'avrebbe pressa molto volentieri in quel momento. Voleva abbracciarla, stringerla e magari distendersi a terra con lei, denudandosi. Ma quest'alternativa venne subito scartata dall'Angelo stesso.
CITAZIONE
Pronta a far cosa? e solo per saperlo che motivo c'era di farmi vestire così?

Un sorriso quasi crudele e si alzò in volo. Fu un attimo e quando fu abbastanza distante da lei allungò il braccio destro, distendento le dita della mano. Si formò una sfera d'energia nera che si precipitò contro la ragazza ad una velocità incredibile..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 19:16




Era rimasto fermo, forse voleva parlarmi di qualche tradimento o qualche altra cosa che aveva fatto... beh la risposta non tardò affatto ad arrivare visto che si distanziò di me e, allungando una mano verso di me, creò una sfera di energia che non esitò a lanciarmi addosso, mi buttai a terra evitando così la sfera.

Ma sei impazzito?! mi avvicinai di nuovo a lui guardandolo male. Se vuoi tenerti la casa tutta per te ti avviso che puoi scordartelo! dissi facendogli la linguaccia e continuando a mantenere il contatto visivo con lui, contatto che non avevo mai perso fin da quando si era girato.

"forse non si tratta della casa" ci pensai su.

Oppure se mi hai tradito o ti sei stufato non serve che mi uccidi basta parlare! scuotei la testa disperata.

Abbiamo grandi problemi di comunicazione mio caro. pesi da terra un bastone, infondo ok che lo amavo ma non volevo mica farmi uccidere potevo sempre respingere le sfere...oppure far distruggere il bastone.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 19:36




Dai riflessi pronti e dalla spiccata agilità, Phoebe aveva evitata la sfera d'energia con grande facilità: vero era che non l'aveva lanciata alla massima velocità. Mentre lui sorrideva soddisfatto, lei cercava di capire.
CITAZIONE
Ma sei impazzito?! Se vuoi tenerti la casa tutta per te ti avviso che puoi scordartelo!
Oppure se mi hai tradito o ti sei stufato non serve che mi uccidi basta parlare!

Era ossessionata dal tradimento. Come poteva pensarlo ancora? Un leggero sorriso si dipinse sul suo volto, mentre era ancora in volo, sospeso a pochi metri da terra. Phoebe gli dava tutto quello che voleva da una relazione: amore e sesso. Non aveva bisogno di andare a cercare altrove ciò che già aveva da lei.
Scosse la testa divertito da quella situazione per poi abbassarsi e poggiare i piedi a terra. Si allontanò di poco da lei, raggiungendo una pietra poco distante.

CITAZIONE
Abbiamo grandi problemi di comunicazione mio caro.

No. Io non credo, Piccola!
Si voltò e fu costretto a portare una mano sulla fronte, mentre un altro sorriso divertito si poteva leggere sul suo volto. Prese l'elastico che aveva al polso destro e si legò i capelli in una coda bassa: sciolti avrebbero dato molto fastidio.
Non ti servirà quello!
Disse indicando il bastone.
Da cosa vuoi iniziare? Corpo a corpo o armi?
Chiese come se nulla fosse..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 19:57




No. Io non credo, Piccola!

Sorrise e si legò i capelli, sorride?!?! io parlo seriamente e lui sorride?! Non avrei mai capito quel ragazzo questo era certo.

Non ti servirà quello!

Buttai a terra il bastone. "cosa?!?!? lui ti dice che non ti serve e tu lo butti a terra?!?! ma bene! Seguiamo le dritte di un pazzo omicida no?!?! Mi lasciai scappare una risata per poi sentire le parole di Erik

Da cosa vuoi iniziare? Corpo a corpo o armi?

Lo guardai male correndo verso di lui per poi saltargli addosso buttandolo a terra

Non bastava dire "ti va di allenarci cara?" !?!?! era necessario lanciarmi una sfera di energia?!? tutto ciò uscì dalla mia bocca mentre Erik veniva scosso violentemente.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 20:07




Lei corse verso di lui, facendolo cadere a terra. Erik era sotto di lei che continuava a ridere, divertito dalla situazione.
CITAZIONE
Non bastava dire "ti va di allenarci cara?" !?!?! era necessario lanciarmi una sfera di energia?!?

Fermò la ragazza afferrandole le spalle. Sorrise ancora intrappolando il suo sgardo in quello color nocciola di lei. Fu in quel momento che cedette: non potè resistere a quelle labbra tanto vicine dalle sue. Un bacio. Solo un bacio. Piccolo e veloce, per poi tornare a sorriderle.
Non sarebbe stato così divertente!
Ammise in un sorriso. Portò il piede destro sul ventre di lei e facendo forza su di esso, la lanciò via, indietro. Velocemnte si alzò voltandosi. La ragazza era caduta a pochi metri da lui, con la schiena in terra.
Devo dedurre che vuoi iniziare senza le armi!
Disse serio il ragazzo. Tese la mano alla Vampira e la aiutò ad alzarsi.
L'uno di fronte all'altra.

Phoebe, ascolta! Prendimi sul serio oppure ti farai molto male!
L'espressione si era fatta seria, severa. Non stava più scherzando ed era bene che anche la Vampira lo comprendesse. Non attese la risposta della ragazza e cercò di colpirla con un calcio diretto alla guancia destra..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 20:31




Non sarebbe stato così divertente!

Lo guardai male. NON è divertente. un bacio inaspettato arrivò sulle mie labbra per poi staccarsi di nuovo.

E' così che vuoi allenarti? chiesi sorridendogli per poi sentire il suo piede sul mio ventre.

"non vorrà davvero..." non feci in tempo a finire il mio pensiero che mi ritrovai a terra.

Devo dedurre che vuoi iniziare senza le armi!

Ai che dolore... dissi cercando di alzarmi per poi vedere Erik che mi porgeva la mano, la presi e mi ritrovai vicina a lui.

Phoebe, ascolta! Prendimi sul serio oppure ti farai molto male!

Annuii per poi sentire il rumore di un movimento, la ghiaia a terra aiutava molto i miei sensi mi abbassai verso terra schivando così il colpo di Erik e contraccambiando l'attacco con un calcio basso, simile più ad uno sgambetto che ad un calcio, non gli avrebbe fatto male ma che probabilmente lo avrebbe fatto cadere.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 20:56




CITAZIONE
NON è divertente

Davvero non lo trovava divertente? E soprattutto perchè non lo trovava divertente? Erik si divertiva un mondo a combattere. Certo avrebbe voluto fare altro con la sua ragazza, ma visto che lei si concedeva poco facilmente..
E poi necessitava che Phoebe imparasse a combattere. Non sempre lui era con lei e se le fosse capitato qualcosa di brutto mentre lui non fosse stato lì a difenderla non se lo sarebbe mai perdonato. Quindi era meglio che lei imparasse a combattere e anche alla svelta.
D'altronde sapeva farlo. Era dentro di lei. Bisognava solo che qualcuno l'aiutasse a tirare fuori l'istinto battagliero che c'era in lei. Infondo era una Vampira. Da qualche parte ci doveva pur essere.

CITAZIONE
E' così che vuoi allenarti?

Disse lei dopo che lui l'ebbe baciata. In effetti quello non era il modo migliore per combattere. Un altro bacio ed Erik avrebbe mandato l'allenamento a quel paese per dedicarsi ad un tipo di fisicità decisamente più piacevole.
No Erik! E' un modo per proteggerla!
Si disse deglutendo e cacciando i pensieri voluttuosi dalla sua mente.

Hai ragione, Phoebe! Non succederà più!
Il colpo al volto venne evitato con estrema facilità ed un sorriso marchiò le labbra dell'Angelo. L'agilità non le mancava di certo, ma in un combattimento non poteva solo contare su quella. Un'occhiata in basso e prontamente Erik saltò piegando le ginocchia e portandole al petto. Non aveva contrattaccato, non seriamente almeno. Atterrò quando lei si era già rialzata da terra.
Phoebe, attaccami!
Se non l'aveva capito prima, ora era stato più chiaro. Distese le braccia e divaricò le gambe, aspettando che la ragazza lo attaccasse..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 21:53




Phoebe, attaccami!

sbuffai rassegnata e mi avvicinai dolmente a lui poggiando le labbra sul suo collo.

Sai...avrei preferito fare un'altra attività...

gli sussurrai all'orecchio mentre posizionavo una gamba fra le sue sfiorando appena qualcosa che, molto prababilmente, avrebbe voluto usare. Tornai con le labbra sul suo collo iniziando a baciarlo dolcemente , tanti piccoli baci lenti e delicati che partivano dalla spalla fino ad arrivare al suo collo, una volta arrivata al collo cercai di morderlo, il veleno lo avrebbe bloccato per qualche minuto ed io avrei avuto la possibilità di colpirlo con un caldo nello stomaco cercando di farlo almeno cadere.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 22:40




Baci sul collo.
Ahia. Phoebe stava rischiando grosso e non se ne rendeva conto.

CITAZIONE
Sai...avrei preferito fare un'altra attività...

Ma come diavolo era che quando lui aveva voglia di fare l'amore lei lo respingeva sempre? Ed invece quando non era il momento..
Ammetteva che lui voleva farlo la maggior parte delle volte che si vedevano, però..
Erik degluitì pesantemente, mentre la ragazza metteva una gamba tra lei sue, sfiorando appena ciò che tra le gambe di lui abita.
Baci sul collo. Ancora una volta. Erik chiuse gli occhi e lasciò cadere la testa all'indietro, ma..

Lo faremo dopo, Piccola..
Sentì le sue labbra aprirsi sul suo collo: lo stava per mordere, di nuovo. Gli occhi di lui divvenero neri quasi in un istante. Una prima volta può pure andare, ma una seconda no. Alzò così il ginocchio sinistro, cercando di colpirla alla bocca dello stomaco..
 
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Prue Anne Rose
view post Posted on 28/8/2010, 22:59




sentii il rumore del suo spostamento, in quel momento fui contenta di essere sulla ghiaia perchè ciò mi permetteva di sentire ogni singolo rumore stava muovendo la gamba, un altro calcio probabilmente, forse aveva capito ciò che volevo fare. Subito saltai all'indietro allontanandomi da lui guardandolo negli occhi diventati neri.

E' inutile che ti arrabbi! Tu mi hai detto di attaccarti!

Gli feci la linguaccia e mi lasciai scappare una piccola risata per poi riavvicinarmi a lui dandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Allora? Che vuoi fare?

sorrisi divertita e mentre gli accarezzavo dolcemente la guancia alzai la gamba tentando di dargli un calcio nello stomaco.

Sai che odio cercare di ferirti si?

dissi sbuffando per poi tornare nell'esatta posizione in cui ero prima.
 
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…Dado…
view post Posted on 28/8/2010, 23:35




CITAZIONE
E' inutile che ti arrabbi! Tu mi hai detto di attaccarti!

Arrabbiarsi? E chi si arrabbiav? Era sereno, fin troppo per essere un combattimento, a dirla tutta. Un allenamento adeguato avrebbe richiesto più azione e l'unica azione che si declamava in quel tete à tete era la passione tra quei due.
No. Questo non andava. Non era così che si era immaginato quelal serata. Magari il sesso ci poteva anche stare, ma dopo. Doveva rednere Phoebe capace di difendersi da sola. Doveva farle il dono più grande, forse. L'indipendenza. L'amava. Ne era certo. Ma doveva renderla autonoma sotto l'unico punto di vista da quale non lo era: la lotta.
Essendo nata umana non aveva mai avvertito la necessità di combattere e da quando era diventata Vampira non l'aveva mai fatto, se non con gli umani di cui si cibava. Ma con loro la lotta era relativa. Molto relativa.
Ma ora che era a Canterville, tra Angeli Bianchi, Paladini, Anymorph e tutto il resto, doveva imparare a proteggersi. E quale miglior difesa se non l'attacco?
Si allontanò da lui con un balzo indietro, evitando il calcio allo stomaco.

CITAZIONE
Allora? Che vuoi fare?
Sai che odio cercare di ferirti si?

Veloce, ma non abbastanza. Gli aveva sferrato, o meglio aveva cercato di sferrare, un calcio allo stomaco, parato dall'Angelo da entrambe le mani che le cingevano la caviglia. Si guardarono un paio di secondi e solo in un secondo momento Erik lasciò libera la gamba di lei.
Per ora non sei riuscita neanche in quello in cui dovresti essere specialista, Phoebe.
Le disse in tono serio e provocatorio.
Neanche un morso, neanche uno. Nemmeno piccolo.
Provocazione. Forse questo poteva aiutarla a far uscire l'animo omicida e combattivo.
Abbiamo da lavorare anche sui poteri dei Vampiri, a quanto pare.
Sapeva essere tagliente e pungente quando voleva, acnhe se amava. Si avvicinò ad una roccia, dietro la quale erano nascoste due pesanti spade. L'Angelo ne tirò una a Phoebe, mentre faceva roteare con estrema abilità la sua nella mano destra, provocando un rumore metallico dovuto all'aria "tagliata".
Prova con questa! Attaccami!
 
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41 replies since 28/8/2010, 18:08   265 views
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