Una porta si aprì, con molta calma e con un rumore quasi spettrale. Una persona si diresse verso il bancone dove vi erano vari fogli su cui scrivere disposizioni di incontri, tornei.
Dante ne prese uno malconcio, dovevano essere vecchi fogli ma si potevano ancora notare dove i bordi del foglio dei ghirigori dorati. I fogli oltrettutto erano leggermente strappati su varie parti ma al ragazzo non gli importava e quindi cominciò a scrivere le sue regole.
* Nome Sfidante: Dante
Nome Sfidato: Keith
Tipo Di Combattimento: Fisico (armi)/Abiltà (si possono usare le abilità possedute)
Terreno Di Gioco: Spiagge Bollenti.
Posta In Gioco: Nessuna
Tipologia di scontro: Allenamento
Notò quel nome tra vari elenchi posti in una bacheca da lui stilati ed essendo uno dei Paladini non vedeva l'ora di fargli un po male ma in fondo era un allenamento e non voleva ancora uccidere persone, doveva affinare le sue tecniche ancora e diventare il più forte possibile. Finito di scrivere poggiò la penna, presa poco prima, e mise il foglio in bella vista per il giudice.
Si girò e notò qualche poltrona su cui sedersi, allora con qualche passo deciso e veloce si diresse vicino ad una di esse e ci si sedette sopra. La poltrona aveva due braccioli di pelle su cui poggiare comodamente le braccia, era tutta rivestita di pelle rossa tanto che il mantello di Dante si confondeva con esso.
Il ragazzo però sfilò la spada e appoggiò la sua punta a terra, tenendola in piedi con un dito posto alla fine dell'elsa. Con la mano libera la faceva roteare velocemente, era impaziente di vedere il suo avversario.
Non era seduto sulla poltrona infatti aveva la schiena inarcata in avanti e fissava intensamente la spada che girava, dando ogni tanto un occhiata al portone, sperando che il suo avversario entrasse da un momento all'altro.
Aveva voglia di combattere.