| Notte, un'altra notte era scesa su Canterville, e anche in questa notte di luna il vampiro Leon si era svegliato. Stava vagando senza una meta in giro per Canterville, gli occhi verde smeraldo che brillavano nella notte, i capelli grazie al gel tirati tutti all'indietro, la pelle bianca come alabastro era in netto contrasto con tutto il resto, vestito elegantemente ed in modo impeccabile come al solito, una giacca blu, dei pantaloni un blu più scuro, una camicia bianca e le scarpe nere lucide come al solito. sicuramente un abbigliamento non adatto per la Città Spettrale anche se non sapeva ancora sarebbe andato li, ma anche se lo sapeva si sarebbe vestito così, lui vuole essere sempre elegante. fatto sta che prima di trovare una meta voleva nutrirsi aveva fame e quindi mi si a guardare intorno in cerca di un umano ricco del prezioso liquido cremisi che amava tanto. Dopo pochi minuti di ricerca vide una bellissima ragazza, sulla ventina dai capelli neri, occhi scuri come uno squalo, e un pesante trucco in volto, alta sul metro e settanta in minigonna corsetto, una gothic come la moda voleva oggi. La fissò negli occhi e mosse il suo labbro a formare una dei sorrisi più sensuali che poteva fare, la ragazza si fermo allibita pensando che un essere così perfetto non potesse aver rivolto quel sorriso a lei, ma ivneece era proprio così, e a breve avrebbe scoperto che era meglio non incontrarlo. In un batter d'occhio fu da lei, ella si perse nei suoi occhi quando lui affondò il suo volto nel suo collo mordendola succiando via tutto il suo sangue prendendole tutta al sua essenza vitale, lui doveva continuare a vivere e per questo avrebbero pagato molti innocenti, non gli interessava anzi ne era più che contento. Si staccò da lei e prima che il corpo si afflosciasse sparò un colpo con la sua pistola a tre canne, dritto in testa, il corpo cadde senza vita. Prese un fazzoletto di pura seta e si pulì il sangue dagli angoli della bocca poi lo lancio, esso atterrò svolazzando sul volto della giovane coprendolo e lui disse squisito devo dire, ottima annata, bene ora che si fa? Si sedette sul corpo della giovane e tirò fuori dal taschino interno della sua giacca un libricino logoro antichissimo dalle pagine ingiallite, lo sfogliò fino ad arrivare alla sezione che diceva: "Leggende". Si fermò ad una interessante, parlava del Signore della Città Spettrale, un certo Seth rinchiuso tempo addietro, aveva scoperto che comandava il tuono, probabilmente un Titano, si diceva fosse potente. Non era molto poco era rimasto di quel nome, ma l incuriosì. Cosa ne dici cherì? disse rivolto al cadavere che ovviamente non rispose beh ci tace acconsente si alzò, si accese una sigaretta e sussurrò prima di sparire Adieu, ma cherì. In poco tempo fu alla città spettrale, la visione non era della migliori, una città piena di case basse diroccate a abbandonate, una fastidiosa cenere cadeva dal cielo rimanendo sui vestiti ah maledetta cenere si lamentò Leon poi vide l'unica cosa degna di nota, una costruzione più grande delle altre sembrava un tempio. Si avvicinò osservando tutto quello che c'era prima, nulla di interessante niente di utile da ricordare, ma vide che non era solo vide altre tre figure, lo Stregone Plangite, un umano che non conosceva, e la cara e vecchia Roxanne. Vide mettere l'impugnatura alle armi, era prudente forse anche tesa, sorrise e in un istante fu di fianco a lei. Bonsoir cherì disse con un sorriso in volto guardando dritto davantia se anche tu qua in per vedere quando possono essere vere le leggende? Tirò un'altra boccata di fumo mentre attendeva risposta, osservava tutto intorno a se, e guardava i movimenti dei due.
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